Una lovy bag è per quelle come me. Che il passaggio da una lezione all’università ad un evento glamour sta in una passata di rossetto rosso al semaforo. Che alla mia borsa chiedo di contenere tutta la mia vita (o almeno giornate chilometriche e bellissime come quella di ieri): che quindi sia capiente ma pur sempre leggera e dinamica.
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Le “Regine” di Susi Sposito, tutte noi
Siamo tutte un po’ Regine.
Se un giorno dovessi avere una figlia, è questa la favola che le racconterei. Che nella vita – anche senza corona o almeno quella che non si compra in edicola con i lustrini di plastica – si può scegliere di diventare Regine. Perché essere tali è, al solito, una scelta: di coraggio e di libertà. -
Giorgia Surina e quella fiction che l’ha portata a Napoli
Una milanese, a Napoli, mi ha parlato di un’Italia nostra. A quel punto, nel bel mezzo del Galà del Cinema e della Fiction in Campania, penso che l’Italia nostra la facciano le persone che hanno talento. E quelle che sanno innamorarsi.
Lei, Giorgia Surina, dice di essersi innamorata di Napoli durante le riprese di Non dirlo al mio capo, davanti al Castel dell’Ovo. E davanti al Maschio Angioino, dopo interminabili giornate di lavoro e fredde nottate sul lungomare, lei si è fermata per dare un’occhiata in giro. Ed è rimasta senza fiato. -
Human Faces, quando la disabilità è bellezza
Disabilità è un concetto relativo. Un po’ come quello di bellezza.
Sergio Goglia ha provato a immortalarle entrambe, disabilità e bellezza, nel progetto Human Faces. Art for life, una mostra fotografica itinerante – che è partita da Napoli e arriverà a New York arricchendosi ad ogni tappa intermedia – nata dall’idea, o forse vera e propria necessità, di richiamare l’ attenzione pubblica sulla promozione dei diritti dei disabili. -
A passeggio tra i Vicoli Santi di Napoli
C’è stato un tempo in cui ha desiderato farsi prete, poi è diventato stilista. Sì, ma di Vicoli Santi.
Perché a Napoli, mi spiega nel suo Atelier in Via Dei Mille n. 1, in ogni vicolo c’è una piccola bacheca con un santo. E – aggiungerei – davanti ad ogni bacheca, ci sono sempre un mazzo di fiori e una bellissima donna che prega. -
Area lounge di Italo Club a Napoli: il party e le (belle) iniziative
Italo è movimento allo stato puro.
Movimento che esula dal semplice spostarsi da un posto ad un altro, ma che include il viaggio. La scoperta. La conoscenza.
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Amlé | Il Sud in un gioiello sartoriale
Dagli occhi della Signora Marisa si vede il mare.
Lo stesso – o quasi – che si vede da una terrazza caprese inondata dal sole. Con i limoni tutt’attorno e il pavimento in maioliche su cui ballare – scalzi – al ritmo di un tamburello. -
Settimo Senso: di bellezza in pausa pranzo e di vino sulla pelle
Napoli. Ora di punta.
Piazza Borsa che è un luogo fatto di traffico e clacson e semafori e caffè presi al volo e gente che va e gente che viene e cose da fare e pratiche da sbrigare e studenti che corrono e uffici dove l’aria si fa a fettine.
Proprio lì, al centro esatto della giungla urbana e del tran tran metropolitano, c’è una porticina. -
Scianel è stata, comunque, un regalo
Quando ti trovi faccia a faccia con una tipa così, capace di rappresentare Scianel pur essendo totalmente distante da ciò che Scianel rappresenta, capisci di avere di fronte un’artista. E, subito dopo, una donna dal carattere forte, viscerale ma semplice. Di quelle che amano ciò che fanno e fanno ciò che amano, ed hanno ben chiare in testa le cose belle della vita, le quali cose – nel caso di Cristina Donadio, la Scianel di Gomorra La serie 2 – possono essere un giro in vespa, una giornata in barca, il terrazzo di casa propria.
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Tales from New York
Venerdì pomeriggio vi racconto la storia di un viaggio. Lontano da qui nel tempo e nello spazio ma reso più che mai vicino da un libro, che come tale compie la magia di renderci partecipi di qualunque cosa esso voglia.
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La luce di Moda sotto le stelle
Moda sotto le stelle. E in particolare sotto quella porzione di stelle che si vede dal Belvedere Carafa, in Via Aniello Falcone a Napoli.