Sono.
Partita e poi tornata. Ma forse non ancora del tutto.
Diventata ventiduenne mentre guardavo Atene dalla K luminosa dell’Hotel Katerina e ripetevo a telefono l’ennesimo grazie: di avermi fatta sentire vicina proprio quando ero lontana.
Fatta della stessa sostanza di cui è fatta la pita.
Stata eterna per un secondo.