Cosa chiediamo ad un libro? Che ci faccia trascorrere ore intense, che ci fornisca pensieri nuovi, che ci insegni qualcosa che non sapevamo, o persino che ci apra una finestra su una vita diversa. A Secondigliano, ai circa 60mila libri custoditi in un deposito in disuso è stato chiesto di realizzare un sogno. Un teatro.
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Elogio del regalo inutile
Il regalo perfetto è quello di cui non si sentiva l’esigenza. Quello senza il quale la vita avrebbe continuato a scorrere senza particolari intoppi. Eppure il regalo inutile è ciò di cui abbiamo un bisogno oserei dire disperato in una vita durante la quale siamo stati abituati a fare ogni cosa per raggiungere un fine. Un pezzo di bellezza immotivata, che qualcuno si è preso la briga di individuare nella moltitudine, impacchettare in una carta blu a pois bianchi e consegnarti a domicilio.
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Cose che odio dei social
Devo ammetterlo. Io AMO i social network, e questo non sarà il post in cui vi propinerò la solita retorica del ‘siamo tutti più asociali’. Anzi, credo sarebbe troppo pigro attribuire all’esistenza dei social una responsabilità che, in ogni caso, sarebbe solo nostra: a coltivare i propri rapporti in maniera autentica, ci si riusciva ai tempi dei piccioni viaggiatori e ci si riesce ai tempi della messaggistica istantanea.
Fatta questa premessa, questo sarà invece il POSTO in cui elencherò in maniera casuale cose e persone che dei social proprio non mi vanno a genio.
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L’Ospedale dei Cuori Rotti
Alla fine mi portarono all’Ospedale, nonostante mi ostinassi a ripetere che non ce ne fosse bisogno. Stavo bene. Ma loro non vollero sentire ragioni. E così mi ritrovai nel corridoio angusto e affollato di quello che sembrava un pronto soccorso, in attesa della mia diagnosi. La quale, quando arrivò, mi lasciò a bocca aperta.
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Un romanzo del cuore, due caffè e un mare di parole
Nella vita siamo soliti contare ogni cosa: i soldi, gli anni, i chili, i likes.
Ogni cosa, ma non le parole.
Di parole, ne pronunciamo tante (forse troppe?) ogni giorno, consapevoli di averne a disposizione una riserva inesauribile. Il rischio, però, di non contare le parole è quello di finire per credere che esse non contino affatto: e se un mattino ci svegliassimo e rimanessimo – letteralmente – senza parole?
A porre questa domanda (paradossale ma, a pensarci bene, neanche più di tanto) arriva, prendendosi un posto d’onore nella mia libreria e nel mio cuore, VOX, il romanzo d’esordio di Christina Dalcher. -
Svegliati, cosa stai facendo della tua vita?
Un giorno ho desiderato di ricevere un pizzico. Uno di quelli che ti svegliano anche se non stai dormendo, solo per chiederti: cosa stai facendo della tua vita?
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Ab la dolchor del temps novel
27 novembre 2018
Quando entrai per la prima volta nell’Università, credevo di essere diventata grande.
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Le mille anime dell’Italian Fashion Talent Awards 2018
Ci vuole anima a supportare il talento. Che non vuol dire (soltanto) stare in poltrona ad applaudire lo spettacolo, ma tirare su l’intero palcoscenico, chiamare a raccolta professionisti del settore e badare a che gli occhi – propri e altrui – non si abituino mai alla bellezza.
C’è voluta anima per questi Italian Fashion Talent Awards – la tre giorni salernitana dedicata ai giovani talenti della moda italiana e organizzata dall’Associazione IFTA in collaborazione con Confartigianato Moda Nazionale e Confartigianato Salerno, con il patrocinio della Regione Campania e Comune di Salerno ed il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico e Camera di Commercio Salerno – e io l’ho sentita tutta. Dall’istante in cui Federica mi ha accennato all’iniziativa fino all’ultima colazione al Lloyd’s Baia Hotel prima di tornare a casa, ma forse la sento più che mai ora che mi fermo al mio semaforo, a raccontarla a voi. -
L’amica geniale va in tv (e io con lei)
Il 27 novembre, su Rai 1, andrà in onda la prima puntata de L’amica geniale, ossia la serie tv ispirata al romanzo omonimo di Elena Ferrante e targata HBO e RAI, prodotta da Wildside e Fandango con la regia di Saverio Costanzo.
Ecco, io vi consiglio di guardarla per 3 motivi.
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I sì e i no che ho detto (e quelli che dovrei imparare a dire)
Una delle prime cose che impariamo a fare, per ragioni di sopravvivenza, è dire sì e no. All’inizio è facile: sì per dire mi piace, no per dire non mi piace.
Col tempo facciamo i conti col fatto che non sempre possiamo evitare tutto quello che non ci piace ed ecco che alcuni dei nostri no sono costretti a travestirsi da sì: sì, certo che ti faccio un favore. Sì, ti accompagno in capo al mondo. Sì, sono disposta a fare gavetta. Pure questa è sopravvivenza, certo.
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Arrivano gli Italian Fashion Talent Awards 2018 (con tutta l’anima!)
Quante forme può avere l’Anima?
Alla segreteria organizzativa degli Italian Fashion Talent Awards ne sono arrivate oltre mille: quelle che i designer emergenti di tutta Italia hanno immaginato per interpretare il tema della III edizione di questo prestigioso concorso. Tra tutte, cento sono passate dal bozzetto al tessuto e sono pronte a mostrarsi agli occhi di una giuria stratosferica, buyer internazionali e stampa (e anche dei miei, che con “Innamorarsi al semaforo” sarò tra i Media Partner dell’evento!).