La verità è che il lusso è sempre qualcosa di semplice: e io forse l’ho capito un lunedì mattina quando un caffè e un messaggio mi hanno salvato manco fossi una principessa sulla torre.
Lusso è ritagliarsi uno spazio e un tempo, anche a costo di inventarseli in una giornata piena di impegni, per fare qualcosa che ci piace. Perseguire, a dispetto dei pronostici e dei cinici, un sogno romantico. Il vero lusso è avere un complice in questa vita: che sia un’amica con cui guardare serie tv in pausa pranzo o un paio d’occhi da incrociare in un ascensore affollato. Qualcuno a cui scrivere su carta, curando la grafia. Qualcosa di ineffabile ma non precario come i nostri lavori. La possibilità di scegliere e di creare senza limiti o forse quei limiti stessi affinché tu possa superarli. La fiducia, prima di tutto in sé stessi, e l’audacia di compiere certi passi. Quel professore che sa insegnarti qualcosa in più rispetto alla lezione del giorno. La merenda che la mamma ti mette in borsa a tua insaputa. Qualcosa che conosci bene ma che continua ad affascinarti. Lusso sono regali che arrivano quando non è il tuo compleanno. Saper ballare ma ancora di più lo è ballare senza saperlo fare. La libertà, vera e leggera, che è tale solo quando conquistata con fatica. Il lusso sono quelle difficoltà da cui possiamo uscire solo migliori. Il colazione party di Roby con tanto di brindisi col cappuccino. La moda che ci fa sentire fighe. La manicure a parlare di ex. La combinazione cromatica di certi cieli. I viaggi sognati su una conversazione di Whatsapp. Un bicchiere di rosso e un paio di baci, intensi. Restiamo a casa, che ti cucino qualcosa. La solitudine, a volte, magari davanti al mare. Un uomo che arrossisce. Anche questo lunedì sa essere un lusso: perché il solo fatto di starmene qui a scrivere prima che la giornata cominci, io me lo godo.
