Messa lì, certe volte, al solo scopo di farci prendere una pausa. Di farci fare pace col lunedì, e con noi stessi. Terapeutica come la lista di libri che ti prescrive un amico o il tuo piatto preferito che ti prepara la mamma il giorno del tuo compleanno.
La bellezza che esiste a discapito di tutto. Incastrata come un caffè tra quegli impegni che ci tengono in ostaggio per tutto il giorno. Una lettura, casuale, nella metropolitana. Un messaggio da chi non ha qualcosa di ben preciso da dirti a prima mattina. Un incontro, che è sempre un miracolo. La bellezza di quest’aula studio prima che inizi la lezione di letteratura latina medievale e umanistica e io che mi metto a scrivere tra gli sconosciuti. La bellezza inutile, ma più che mai utile a ricordarci di aprire gli occhi, cambiare prospettiva se serve, fermarsi ed ascoltare.
Perché la vita, certe volte, potrà anche scendere a compromessi, ma la bellezza no.