E se proprio non ci riusciamo noi, ci sarà il caffè a farlo.
Ci saranno le canzoni in riproduzione automatica su youtube che in qualche modo ci conoscono più di quanto noi conosciamo noi stessi.
Ci saranno gli amici tra una lezione e un’altra. Altro caffè, forte, ristretto, come dovrebbero essere alcuni legami. Ci sarà qualche libro, al posto giusto e al momento giusto, e le favole – che non sono altro che storie che hanno una via d’accesso al cuore più diretta – grazie a dio, ci saranno le favole. A salvarci ci sarà qualche buona conversazione (o frammenti di essa) che è, in qualche modo, terapeutica. Ci sarà un pezzo di cielo al quale ricordarsi di guardare fosse anche solo per controllare che sia ancora là. Ci saranno le liste, della spesa e dei desideri. Ci saranno lo studio col quale mettersi in pari e le serie tv, con le quali pure mettersi in pari. Qualcosa di bello. Qualcuno a chiederci “a cosa stai pensando?” che però non è Facebook. A salvarci ci sarà, ovviamente, il semaforo, che ci chiederà di fermarci: e poi ripartire. Ci saranno le cose da fare, quelle che faremo e quelle che ci proporremo di fare.
Nel mentre noi salviamoci: è (solo) lunedì.