Italo è movimento allo stato puro.
Movimento che esula dal semplice spostarsi da un posto ad un altro, ma che include il viaggio. La scoperta. La conoscenza.
Che sia di nuove persone, di una cultura, di un piatto o di un tramonto: l’importante è crescere. Andare avanti, tornare indietro più ricchi di prima, ampliare il proprio bagaglio – in senso metaforico ma anche no.
Con queste ispirazioni nella testa (e l’immancabile voglia di viaggiare), ho partecipato al party di inaugurazione dell’area lounge di Italo Club alla stazione di Napoli Centrale – subito dopo quella di Roma e Milano -, che ho scoperto essere uno spazio sofisticato, rilassato e confortevole ma comunque parte di quel movimento di cui sopra nella misura in cui, perfettamente in linea con la sua missione di accorciare tempi e distanze, Italo ha presentato la sua partnership con LoveItaly (www.loveitaly.org), associazione no profit che si propone di proteggere e sostenere il patrimonio culturale attraverso progetti di crowfunding. A suggellare il legame col territorio partenopeo, Italo ha deciso di promuovere il restauro del Cubiculum numero 3 della Domus del Centauro a Pompei, che è solo la prima delle tappe dell’inesauribile viaggio che merita di essere fatto in questa vita.