Napoli. Ora di punta.
Piazza Borsa che è un luogo fatto di traffico e clacson e semafori e caffè presi al volo e gente che va e gente che viene e cose da fare e pratiche da sbrigare e studenti che corrono e uffici dove l’aria si fa a fettine.
Proprio lì, al centro esatto della giungla urbana e del tran tran metropolitano, c’è una porticina.
Oltre la quale ci sono 3 cose da tenere a mente.
Uno: lasciare che il telefono non prenda per un’ora (il mondo sopravviverà e sopravviverai anche tu). Due: imparare a concedersi una coccola quotidiana. Tre: affidarsi – letteralmente – alle mani di Tina.
Una porticina, ecco cosa c’è, in Via De Pretis n. 11.
Oltre la quale, sei nella beauty express di Settimo Senso.
Un ambiente certamente più piccolo di una spa (per quella aspettiamo il we e andiamo nella sede Settimo Senso a Torre del Greco ma questa è un’altra storia), che della spa non rinuncia al comfort e alla professionalità. Un concept nuovo di fare benessere, immerso nella città e pensato per la pausa pranzo: per chi non ha tanto tempo libero a disposizione ma non rinuncia alla cura di sé, che sia una manicure o un trattamento biorivitalizzante.
Testa e cuore di Settimo Senso è Myriam (Mazza, farmacista e cosmetologa, n.d.r.) che ho conosciuto davanti a un calice di vino e che del vino ha fatto un segreto di bellezza, concependo una linea di creme (corpo e viso, n.d.r) firmata Settimo Senso e intitolata Vita mia: Vita perché la vite è vita e dona vita, anche attraverso le proprietà benefiche del vino. Mia perché Myriam, delicata nei modi e sanguigna nello spirito, è nata alle pendici del Vesuvio, i cui vitigni sono tra i più preziosi al mondo.
Vita mia perché è così che chiama la sua mamma. E perché è la propria vita – e il proprio corpo – che bisogna imparare ad amare. Anche in pausa pranzo.
One Comment
Francesca Guglielmi
Myriam Mazza è un donna speciale: molto competente e piena di risorse.
Non mi sorprende che I suoi “Settimo Senso” siano un successo.