7 giugno, Vico Equense, Social World Film Festival 2014
Oltre. La magia del cinema è esattamente lì. Oltre lo schermo. Oltre i riflettori. Oltre le idee di giusto e sbagliato. Lì dove osano andare solo i sognatori. Lì dove mi ha portato il Social World Film Festival 2014, la kermesse campana che unisce i giovani, il tema sociale e il cinema di tutto il mondo come in un unico grande abbraccio.
E lì l’ho trovata, quella magia. Sulla terrazza di un hotel che mi fa venire voglia di passarci tutti i tramonti di questa vita. Con un drink rosa in mano e il mare tutt’attorno. Euridice che ride. Euridice che smette di essere il commissario Brancato e diventa semplicemente Euridice, seduta accanto a me, a parlare di sogni e di amore. Matteo Branciamore che se va in giro con un sorriso sornione e un vassoio di tartine in mano. Andrea Roncato, Giorgia Wurth, Mariangela d’Abbraccio e Anna Pettinelli, tra i tavoli. Roberta Scardola a fare da padrona di casa. Marco Ligabue e la sua anima rock. E poi lui. Alessio Boni che ha negli occhi un mistero. Quel lampo di luce capace di rendere ogni suo personaggio, uomo. Capace di andare oltre. Oltre lo schermo. Oltre i riflettori. Oltre i flash delle fotocamere ai bordi del tappeto rosso. Oltre i ruoli e le definizioni e le linee di demarcazione.
Lì dove c’è tutta la magia.