19 giugno, Maschio Angioino, Napoli è viva
Giovedì sera ho preso parte al sogno. Quello di un gruppo di ragazzi che amano la loro città. E che vogliono renderla un posto migliore in cui vivere. Vogliono renderla casa loro. Casa nostra. Vogliono renderla “Capitale della speranza”.
E così il sogno ha avuto inizio. Al Maschio Angioino, una fresca sera di giugno. C’erano tutti. I volontari, i bambini, i disabili. I giocolieri, i musicisti, i comici, i cantanti, gli attori. Le autorità. Un punto da cui iniziare, la lotta al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. 3 proposte. Idee, soluzioni, apertura mentale. E poi c’era la voglia di cambiare, una voglia che va oltre il semplice desiderio, così concreta da poterla toccare con mano. Tutta lì, nelle parole e negli occhi di Davide d’Errico e degli altri membri dell’associazione Adda Passà ‘a Nuttata. Nell’energia di Luca Abete, nella simpatia di Massimo Andrei e Carlo Alvino, nella saggezza di Lucio Allocca, nella voce di Anna Capasso e Sal da Vinci.
Era lì ed era contagiosa. Coraggiosa. Viva. Esattamente come Napoli.